FRI-TUR: Contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per il rilancio del settore turistico

FRI-TUR - Contributi e finanziamenti agevolati per turismo
Il FRI-TUR, attivo dal 1° luglio 2024, offre contributi a fondo perduto fino al 35% e finanziamenti agevolati a tasso fisso dello 0,5% per le imprese turistiche italiane. Sostiene progetti di riqualificazione energetica, innovazione digitale e sostenibilità.
Indice dei Contenuti

Con la ripartenza prevista per il 1° luglio 2024, l’incentivo FRI-TUR si presenta come una delle iniziative più significative per il rilancio del settore turistico italiano. Questo strumento di finanza agevolata, promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia, è un’opportunità molto interessante per le imprese del settore turistico, che possono ottenere un contributo a fondo perduto fino al 35% e finanziamenti agevolati a un tasso dell’0,5%.

Cos’è l’incentivo FRI-TUR

L’incentivo FRI-TUR, Fondo Rotativo Imprese per il Turismo, è una misura di sostegno economico inserita nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’obiettivo è quello di promuovere la competitività delle imprese turistiche italiane attraverso la concessione di contributi a fondo perduto fino al 35% e finanziamenti agevolati a tasso fisso dello 0,50%. Con una dotazione di 780 milioni di euro, il Fondo Rotativo Imprese è gestito da Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, e ha lo scopo di sostenere interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale, innovazione digitale e molto altro.

Invitalia è l’agenzia nazionale che opera sotto il controllo del Ministero dell’Economia e delle Finanze. È responsabile della gestione di vari incentivi destinati a promuovere lo sviluppo economico, l’innovazione e la competitività delle imprese italiane.

Come funziona il fondo rotativo

L’incentivo FRI-TUR si articola in due componenti principali: il contributo a fondo perduto e il finanziamento agevolato. Il contributo a fondo perduto fino al 35% è destinato a coprire una parte delle spese ammissibili per interventi specifici, mentre il finanziamento agevolato viene concesso a condizioni vantaggiose, con un tasso fisso dello 0,50% e una durata massima di 15 anni.

Dei 780 milioni di euro stanziati per il fondo, 180 milioni sono per il contributo a fondo perduto e 600 milioni per il finanziamento agevolato.

Questi incentivi non sono cumulabili con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubbliche concessi per gli stessi interventi.

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Contributo a fondo perduto

Il contributo a fondo perduto è una forma di sostegno finanziario che non richiede la restituzione da parte del beneficiario ed è particolarmente vantaggioso per le imprese che desiderano intraprendere nuovi progetti o migliorare le proprie strutture senza gravare sulle proprie risorse finanziarie.

Il contributo a fondo perduto del fondo rotativo copre fino al 35% delle spese ammissibili, con un importo che può variare da un minimo di 500.000 euro a un massimo di 10 milioni di euro per progetto. I fondi sono destinati a supportare interventi specifici come la riqualificazione energetica, l’innovazione digitale e la sostenibilità ambientale. Questi progetti devono essere dettagliati in un piano di investimento che viene valutato da Invitalia per garantirne la coerenza e la fattibilità.

Finanziamento agevolato

Il finanziamento agevolato è un prestito concesso a condizioni più vantaggiose rispetto ai normali prestiti di mercato. 

Nell’ambito dell’incentivo FRI-TUR, il finanziamento agevolato viene concesso a un tasso fisso dello 0,50%, con una durata minima di 4 anni e massima di 15 anni, includendo un periodo di preammortamento fino a 3 anni. Questo finanziamento può essere utilizzato per la parte di investimento non coperta dal contributo a fondo perduto per una varietà di interventi, come la riqualificazione energetica, digitale e strutturale delle strutture turistiche.

Il finanziamento agevolato viene concesso dalla  Cassa Depositi o Prestiti o da una banca aderente alla convenzione del 29 agosto 2022 del Ministero del Turismo, dell’Associazione Bancaria Italiana eCdo.

Per accedere al finanziamento agevolato, le imprese devono presentare un piano dettagliato del progetto e ottenere una valutazione positiva del merito di credito da parte della struttura finanziatrice. Il processo di richiesta prevede la presentazione della domanda tramite la procedura informatica di Invitalia, che valuterà la fattibilità del progetto e la capacità dell’impresa di restituire il prestito. Una volta approvato, il finanziamento viene erogato in base allo stato di avanzamento dei lavori, facendo sì che le risorse vengano utilizzate in modo efficiente e trasparente.

La somma del finanziamento agevolato e del contributo a fondo perduto non deve superare il 100% del programma.

Progetti ammissibili nel FRI-TUR

Gli incentivi del FRI-TUR possono essere richiesti per una vasta gamma di interventi finalizzati al miglioramento delle strutture e dei servizi offerti dalle imprese turistiche, a patto che siano in linea con la normativa ambientale sia nazionale che europea. I progetti dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2025. Di seguito sono elencati i principali tipi di interventi ammissibili:

  1. Incremento dell’efficienza energetica: progetti volti a ridurre i consumi energetici e migliorare l’efficienza energetica delle strutture turistiche.Il 50% dei  fondi totali messi a disposizione per il FRI TUR sono destinati agli interventi per la riqualificazione energetica
  2. Riqualificazione antisismica: interventi per migliorare la sicurezza sismica degli edifici.
  3. Eliminazione delle barriere architettoniche: progetti per rendere le strutture accessibili a persone con disabilità.
  4. Manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia: interventi di restauro, risanamento conservativo e installazione di manufatti leggeri.
  5. Digitalizzazione: progetti per migliorare l’innovazione digitale delle imprese turistiche.
  6. Realizzazione di piscine termali: interventi per la costruzione e l’attrezzatura di piscine termali.
  7. Acquisto/rinnovo di arredi: investimenti in arredi e attrezzature nuove per le strutture ricettive.
  8. Prestazioni professionali: oneri necessari per la realizzazione degli interventi, come le relazioni, le asseverazioni e gli attestati tecnici, dove richiesti, per massimo il 2% delle spese ammesse.

Gli investimenti dovranno prevedere spese, al netto dell’Iva, comprese tra i 500mila e i 10 milioni di euro.

Requisiti di accesso al fondo

Chi può accedere

Le imprese che possono beneficiare degli incentivi FRI-TUR sono quelle che operano nel settore turistico, ricreativo, fieristico e congressuale. Nel dettaglio:

  • Imprese alberghiere: Hotel, alberghi e altre strutture ricettive.
  • Imprese agrituristiche: Attività di agriturismo (come definite dalla legge 20 febbraio 2006, n. 96)
  • Imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta: Campeggi, villaggi turistici, ecc.
  • Imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale: Stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici (inclusi parchi acquatici e faunistici). 

Sebbene non ci siano requisiti geografici, è bene sapere che il 40% delle risorse stanziate per il contributo è destinato alle imprese con sede in una regione del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Le imprese devono rispettare i seguenti requisiti:

  • Essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese.
  • Non essere in stato di liquidazione volontaria o fallimento.
  • Avere una stabile organizzazione d’impresa nel territorio nazionale.
  • Essere in regola con le normative edilizie, urbanistiche, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia ambientale.
  • Avere una contabilità ordinaria.
  • Possedere una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice.

Chi non può accedere

Alcuni soggetti sono esclusi dall’accesso agli incentivi FRI-TUR. Ecco un elenco delle principali esclusioni:

  • Imprese in stato di liquidazione o fallimento.
  • Imprese che abbiano ricevuto e non rimborsato aiuti di Stato dichiarati illegali dalla Commissione Europea.
  • Imprese sottoposte a sanzioni interdittive.
  • Imprese i cui rappresentanti legali siano sottoposti a misure cautelari o condanne per delitti contro la pubblica amministrazione.
  • Imprese che hanno cessato un’attività analoga nei 12 mesi precedenti la richiesta.

Termini e scadenze per la domanda

Le domande per accedere agli incentivi del Fondo Rotativo Imprese per il Turismo possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 1° luglio 2024 fino alle ore 12:00 del 31 luglio 2024. Le domande devono essere compilate e inviate esclusivamente in formato elettronico utilizzando la procedura informatica messa a disposizione da Invitalia.

Istruzioni per accedere al FRI-TUR

Per presentare correttamente la domanda di incentivo, è necessario seguire questi passaggi:

  1. Registrazione: Accedere alla procedura informatica tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o la Carta d’Identità Elettronica (CIE).
  2. Compilazione della domanda: Inserire tutte le informazioni e i dati richiesti, inclusi i dettagli dell’impresa e del programma di investimento, compilando e firmare il modulo di domanda.
  3. Invio della documentazione: Allegare i documenti richiesti, come il piano progettuale, le attestazioni di stima dei costi e le dichiarazioni sostitutive di atto notorio.
  4. Invio della domanda: Inoltrare la domanda e gli allegati. Una volta inviata la domanda, il sistema rilascia un’attestazione di avvenuta presentazione con il protocollo.

Le agevolazioni saranno concesse nei limiti delle disponibilità finanziaria prevista per il fondo rotativo per l’anno in corso, 780 milioni di euro, a cui si potranno aggiungere eventuali disponibilità residue dal bando dello scorso anno. Le risorse saranno distribuite secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

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