L’accesso ai finanziamenti rappresenta una delle sfide principali per le nuove aziende, soprattutto nel settore agricolo. Le imprese agricole emergenti necessitano di capitali significativi per avviare e sostenere le proprie attività. Tuttavia, la ricerca di finanziamenti può essere complessa e scoraggiante. Fortunatamente, esistono diverse opportunità di finanziamento dedicate all’agricoltura, promosse da istituzioni come ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare). In questo articolo, esamineremo alcune delle principali misure di finanziamento agricolo disponibili nel 2024, con un focus su “Più Impresa”, “Prestiti COR” e altre agevolazioni per l’agricoltura.
Più Impresa: agevolazioni per giovani e donne
La misura “Più Impresa – Imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura” è stata concepita per sostenere il ricambio generazionale e lo sviluppo delle imprese agricole a partecipazione giovanile o femminile.
Più Impresa è un programma di agevolazioni finanziarie che offre mutui agevolati e contributi a fondo perduto per le imprese agricole gestite da giovani o donne. Questo programma mira a incentivare la partecipazione di queste categorie nella gestione e nello sviluppo delle attività agricole, assicurando continuità e innovazione nel settore.
Finanziamenti ammissibili
I finanziamenti ammessi dal programma Più Impresa sono:
- Produzione agricola primaria: Attività che coinvolgono la coltivazione di piante e l’allevamento di animali per la produzione di beni agricoli.
- Trasformazione di prodotti agricoli: Processi che alterano i prodotti agricoli in nuove forme, come la produzione di marmellate, succhi, formaggi, ecc.
- Commercializzazione di prodotti agricoli: Attività di vendita e distribuzione dei prodotti agricoli trasformati e non trasformati.
Sono esclusi, invece:
- Investimenti esclusivamente destinati alla diversificazione del reddito agricolo: Progetti che non riguardano direttamente la produzione, trasformazione o commercializzazione dei prodotti agricoli primari non sono ammissibili.
Beneficiari dell’agevolazione
Il programma Più Impresa si rivolge a:
- Micro, piccole e medie imprese agricole: Imprese che operano nel settore agricolo.
- Imprese a prevalente partecipazione giovanile o femminile: Le imprese devono essere guidate principalmente da giovani di età non superiore ai 40 anni o da donne, con una partecipazione superiore al 50%.
Caratteristiche del programma
Le agevolazioni concesse tramite “Più Impresa” prevedono:
- Mutuo a tasso zero: Fino al 60% delle spese ammissibili. La durata del mutuo varia in base alla natura e alla dimensione del progetto finanziato, con l’obiettivo di garantire la sostenibilità finanziaria dell’impresa.
- Contributo a fondo perduto: Fino al 35% delle spese ammissibili. Questo contributo non deve essere restituito, fornendo un significativo aiuto finanziario senza creare oneri futuri per l’impresa.
Garanzie richieste per il mutuo
Le imprese beneficiarie devono fornire garanzie sui beni immobili pari al 100% del mutuo agevolato concesso. Sono ammissibili:
- Garanzie ipotecarie di primo grado: I beni immobili devono essere liberi da altri vincoli ipotecari e devono coprire interamente il valore del mutuo concesso.
- Fideiussione bancaria o assicurativa a prima richiesta: Alternativa o integrazione all’ipoteca, che garantisce il rimborso del mutuo in caso di inadempimento da parte dell’impresa.
Procedura di accesso
La procedura di accesso prevede:
- Registrazione sul portale ISMEA: Le imprese interessate devono registrarsi sul portale dedicato, creando un profilo e fornendo le informazioni necessarie.
- Preconvalida e presentazione delle domande online: Durante il periodo di preconvalida, le domande devono essere compilate e caricate sul portale. La preconvalida consente una prima verifica della completezza e correttezza della documentazione.
- Istruttoria e verifica dei requisiti: ISMEA effettua un’analisi dettagliata delle domande, verificando i requisiti soggettivi e oggettivi, la sostenibilità economica del progetto e la congruità degli investimenti.
- Stipula del contratto e monitoraggio degli investimenti: Le imprese ammesse alle agevolazioni devono stipulare un contratto con ISMEA, che definisce i termini e le condizioni del finanziamento. Successivamente, ISMEA monitora la realizzazione degli investimenti, assicurando il rispetto degli impegni assunti.
Prestiti COR per il settore ortofrutticolo
I Prestiti COR sono stati introdotti per garantire la continuità aziendale delle piccole e medie imprese agricole operanti nel settore ortofrutticolo. Questo finanziamento rappresenta una risposta concreta alle esigenze di liquidità delle PMI agricole, spesso soggette a fluttuazioni di mercato e condizioni climatiche avverse.
Beneficiari del prestito
Possono accedere ai prestiti COR:
- PMI agricole operanti nel settore ortofrutticolo: Imprese che operano nella coltivazione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di frutta e ortaggi.
- Imprese operative al 31 dicembre 2023, con ricavi registrati nel 2022: Le imprese devono essere attive e aver registrato ricavi nell’anno precedente per dimostrare la loro capacità operativa e finanziaria.
Sono invece escluse:
- Imprese con esposizioni bancarie critiche: Aziende che presentano sofferenze o esposizioni scadute rilevabili dalla Centrale dei Rischi di Banca d’Italia.
- Imprese con protesti o procedure esecutive: Aziende che hanno subito protesti o sono soggette a procedure esecutive o iscrizioni pregiudizievoli.
- Imprese inadempienti verso ISMEA: Aziende che non hanno adempiuto agli obblighi contrattuali precedenti con ISMEA.
- Imprese con provvedimenti di revoca di agevolazioni: Aziende a cui sono state revocate agevolazioni, a eccezione di quelle derivanti da rinunce o che hanno restituito integralmente le somme dovute.
Caratteristiche delle agevolazioni
Il prestito COR offre:
- Valore nominale del finanziamento: Tra 3.000 e 30.000 euro, fino al 50% dei ricavi 2022. Questo permette alle imprese di ottenere un finanziamento adeguato alle loro dimensioni e necessità.
- Durata del prestito: Cinque anni, con due anni di preammortamento. Questo consente alle imprese di avviare i propri progetti senza l’immediata pressione di rimborsare il prestito.
- Tasso di interesse: Definito sulla base della Comunicazione della Commissione Europea. Il tasso viene determinato tenendo conto delle condizioni di mercato e del rischio di credito associato all’impresa beneficiaria.
- Azzeramento degli oneri finanziari: Mediante contributo in regime “de minimis”. Questo significa che gli oneri finanziari sono coperti fino al limite del massimale disponibile per la singola PMI.
Ammortamento
Il rimborso del prestito avviene tramite:
- 12 rate trimestrali costanti: Le rate sono posticipate, con la prima in scadenza a 27 mesi dall’erogazione del prestito, permettendo alle imprese di pianificare il rimborso senza eccessiva pressione finanziaria.
- Emissione di cambiali agrarie come garanzia: Le PMI devono emettere cambiali agrarie che fungono da garanzia per il prestito. Queste cambiali vengono sostituite progressivamente con nuove cambiali di importo ridotto man mano che le rate vengono rimborsate.
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Generazione Terra
La misura Generazione Terra è progettata per favorire l’accesso alla terra da parte dei giovani agricoltori. Sebbene il bando specifico per il 2024 non sia ancora stato pubblicato, è possibile delineare le caratteristiche generali del programma.
Il programma finanzia:
- Acquisto di terreni agricoli
- Affitto di terreni agricoli
I principali beneficiari sono:
- Giovani agricoltori (fino a 40 anni)
- Imprese agricole giovanili
Le condizioni specifiche del bando 2024 non sono ancora state pubblicate, ma in generale, il programma prevede:
- Mutui agevolati
- Contributi a fondo perduto
Altre agevolazioni per l’agricoltura
Oltre ai programmi ISMEA, esistono altre agevolazioni disponibili per le imprese agricole nel 2024.
Bonus Agricoltura
Il Bonus Agricoltura è un’iniziativa volta a sostenere le imprese agricole attraverso una serie di agevolazioni fiscali e contributi. Questo fondo da 15 milioni di euro è destinato a incentivare l’innovazione e la sostenibilità nel settore agricolo.
In particolare, il Bonus prevede:
- Fondo da 15 milioni di euro: Destinato a sostenere le imprese agricole in vari settori, con particolare attenzione all’innovazione e alla sostenibilità.
- Agevolazioni fiscali: Include una serie di sgravi fiscali per incentivare l’acquisto di terreni e macchinari agricoli, migliorare le infrastrutture e promuovere pratiche agricole sostenibili.
Finanziamenti ammissibili
Il bonus agricoltura supporta:
- Acquisto di terreni agricoli: Incentivi per l’espansione delle aziende agricole esistenti o per l’avvio di nuove attività.
- Acquisto di macchinari agricoli: Supporto per l’acquisto di attrezzature moderne e sostenibili che migliorano l’efficienza produttiva.
- Infrastrutture: Finanziamenti per migliorare le infrastrutture aziendali, come la costruzione di serre, magazzini, e sistemi di irrigazione efficienti.
- Progetti di innovazione e sostenibilità: Supporto per progetti che introducono nuove tecnologie o pratiche agricole sostenibili.
Requisiti per l’accesso
Per accedere al bonus agricoltura è necessario:
- Essere imprese agricole registrate: Devono essere formalmente riconosciute e operare nel settore agricolo.
- Investire in progetti innovativi e sostenibili: Le imprese devono presentare progetti che dimostrino un chiaro impatto positivo sull’ambiente e sull’economia locale.
Caratteristiche del Bonus Agricoltura
Nel dettaglio il Bonus Agricoltura prevede:
- Riduzioni fiscali per i giovani agricoltori fino al compimento dei 41 anni di età.
- Tasse di registrazione, ipotecarie e catastali diminuite del 40% per l’acquisto o lo scambio di terreni che estendano l’area coltivabile.
- Un credito d’imposta per attività formative.
- Un fondo di 15 milioni di euro per finanziare l’ingresso dei giovani nel settore agricolo, per l’acquisto di terreni, beni strumentali, espansione delle unità produttive o acquisizione di aziende già attive.
- Riduzione delle spese notarili per l’acquisto di terreni agricoli fino a 200.000 euro.
- Incentivi e programmi regionali per il ricambio generazionale.
- Introduzione di una flat tax del 12,5% per i primi cinque anni di attività delle imprese agricole, a condizione che l’imprenditore non abbia gestito un’altra impresa agricola nei tre anni precedenti.
Flat Tax per giovani agricoltori
La flat tax per i giovani agricoltori è una misura fiscale che offre un’aliquota ridotta per i primi cinque anni di attività. Questo incentivo è progettato per rendere più accessibile l’avvio di nuove imprese agricole da parte dei giovani, riducendo il carico fiscale iniziale.
La Flat Tax ha le seguenti caratteristiche:
- Aliquota fiscale ridotta: I giovani agricoltori possono beneficiare di un’aliquota fiscale significativamente ridotta rispetto a quella standard.
- Durata di cinque anni: L’agevolazione è disponibile per i primi cinque anni di attività, fornendo un importante sostegno nel periodo iniziale di avviamento.
Possono accedere:
- Giovani agricoltori: Persone di età non superiore ai 40 anni che avviano una nuova impresa agricola.
- Nuove attività: L’agevolazione è riservata alle nuove imprese agricole avviate da giovani imprenditori.
Bandi Regionali
Oltre alle agevolazioni nazionali, molte regioni italiane offrono bandi specifici per il settore agricolo. Questi bandi forniscono finanziamenti per progetti che promuovono lo sviluppo sostenibile e l’innovazione nel settore agricolo a livello regionale.
Caratteristiche dei bandi regionali:
- Finanziamenti per giovani agricoltori: Molte regioni offrono incentivi specifici per i giovani agricoltori, inclusi contributi a fondo perduto e prestiti agevolati.
- Contributi per la modernizzazione delle aziende agricole: Supporto per l’acquisto di macchinari moderni, la realizzazione di infrastrutture e l’adozione di pratiche sostenibili.
- Supporto per progetti di agricoltura biologica e sostenibile: Finanziamenti per progetti che promuovono l’agricoltura biologica e pratiche agricole sostenibili.
Requisiti per l’accesso:
- Residenza regionale: Le imprese devono avere sede nella regione che offre il bando.
- Progetti dettagliati: Le imprese devono presentare un progetto dettagliato che descriva l’uso dei fondi e l’impatto previsto.
- Documentazione finanziaria: È necessario fornire una documentazione finanziaria completa che dimostri la solidità dell’impresa e la necessità del finanziamento
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