Agevolazioni per l’efficientamento energetico nelle imprese

Agevolazioni per l’efficientamento energetico nelle imprese
Con un’attenzione sempre più rivolta verso la sostenibilità ambientale, alle imprese italiane è richiesto di diventare maggiormente efficienti dal punto di vista energetico. Il governo offre incentivi come il Conto Termico, il Credito d’Imposta Transizione 5.0, il programma Agrisolare, l'Ecobonus Imprese e vari bandi regionali per migliorare l’efficienza energetica delle imprese, al fine di promuovere la sostenibilità e la competitività aziendale. (Fonte: Incentivi.Gov, Gestore dei Servizi Energetici, Italia Domani)
Indice dei Contenuti

Le imprese italiane si trovano sempre più a confrontarsi con sfide crescenti in termini di sostenibilità ambientale e competitività economica. L’adozione di tecnologie efficienti non solo riduce i costi operativi, ma contribuisce anche alla riduzione delle emissioni di CO2, in linea con gli obiettivi europei di transizione energetica. In questo contesto, il governo italiano ha messo a disposizione una serie di incentivi per supportare le aziende nel percorso verso l’efficienza energetica. Questo articolo esplora nel dettaglio i principali finanziamenti disponibili per il 2024, tra cui Conto Termico, Credito d’Imposta Transizione 5.0, Agrisolare, Ecobonus Imprese e vari bandi regionali.

Conto Termico 2024

Il Conto Termico è uno strumento introdotto dal Decreto Ministeriale del 28 dicembre 2012 e successivamente aggiornato, che mira a promuovere interventi di efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Prevede contributi a fondo perduto fino al 65% dei costi sostenuti.

Beneficiari

Le imprese private che possono beneficiare del Conto Termico sono numerose e diversificate. I destinatari di questo incentivo includono:

  • Aziende agricole e agroalimentari: Interventi per migliorare l’efficienza energetica delle strutture produttive e per installare impianti a energia rinnovabile.
  • Industria manifatturiera: Progetti di isolamento termico degli edifici industriali e aggiornamento degli impianti di produzione di calore.
  • Imprese del settore terziario: Interventi di riqualificazione energetica per uffici, hotel e strutture ricettive.
  • Artigianato: Miglioramenti nell’efficienza energetica dei laboratori e delle officine.

Come si calcola il contributo

Il calcolo dell’incentivo del Conto Termico si basa su una serie di parametri tecnici e prestazionali, che variano in funzione del tipo di intervento e delle caratteristiche specifiche del progetto. Ecco alcuni esempi di come viene calcolato l’incentivo:

  • Isolamento termico: L’incentivo è calcolato in base alla superficie isolata e alla resistenza termica del materiale utilizzato. Viene erogato un contributo specifico per metro quadrato di superficie isolata.
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale: Il contributo dipende dalla potenza dell’impianto sostituito e dalle prestazioni energetiche del nuovo impianto. Ad esempio, l’installazione di pompe di calore ad alta efficienza può beneficiare di incentivi significativi.
  • Impianti solari termici: Gli incentivi sono determinati in base alla superficie dei pannelli installati e alla loro capacità di produzione energetica.

Come accedere al Conto Termico 

Per accedere al Conto Termico, le imprese devono seguire una procedura specifica:

  1. Presentazione della domanda: La richiesta deve essere inviata attraverso il portale del GSE (Gestore dei Servizi Energetici), compilando i moduli richiesti e allegando la documentazione tecnica.
  2. Documentazione necessaria: È obbligatorio presentare certificazioni energetiche, relazioni tecniche e documentazione fotografica che attesti la realizzazione degli interventi.
  3. Verifica del GSE: Il GSE verifica la conformità della documentazione e la correttezza degli interventi effettuati.
  4. Erogazione dell’incentivo: Una volta approvata la domanda, l’incentivo viene erogato direttamente sul conto corrente dell’impresa richiedente, in un’unica soluzione o in più rate annuali, a seconda dell’importo.

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Credito d’imposta Transizione 5.0

Il Credito d’Imposta Transizione 5.0 è una misura introdotta per incentivare le imprese italiane a investire in tecnologie avanzate e sostenibili, favorendo la transizione verso un’economia digitale e a basso impatto ambientale. Prevede un credito d’imposta fino al 45% delle spese sostenute.

Beneficiari

I beneficiari del Credito d’Imposta Transizione 5.0 sono tutte le imprese, indipendentemente dalla loro dimensione. Ecco un elenco dettagliato dei potenziali beneficiari:

  • Piccole e Medie Imprese (PMI): Le PMI possono usufruire di aliquote agevolate più elevate per gli investimenti in tecnologie innovative.
  • Grandi Imprese: Anche le grandi aziende possono accedere all’incentivo, seppure con aliquote differenziate rispetto alle PMI.
  • Startup: Le nuove imprese tecnologiche che investono in soluzioni innovative possono beneficiare del credito d’imposta.
  • Imprese agricole e agroalimentari: Investimenti in macchinari e attrezzature avanzate per migliorare l’efficienza e la sostenibilità delle operazioni.

Progetti agevolabili

Gli investimenti agevolabili con il Credito d’Imposta Transizione 5.0 comprendono una vasta gamma di progetti. Ecco alcuni esempi:

  • Beni strumentali materiali: Macchinari, impianti e attrezzature tecnologicamente avanzati che migliorano l’efficienza produttiva e riducono l’impatto ambientale.
  • Progetti di automazione industriale: Sistemi di automazione e robotica che migliorano l’efficienza e la precisione delle operazioni produttive.
  • Tecnologie per la sostenibilità ambientale: Soluzioni innovative per la gestione dei rifiuti, la riduzione delle emissioni e l’ottimizzazione del consumo energetico.

Entità del credito d’imposta

L’agevolazione del Credito d’Imposta Transizione 5.0 varia in funzione del tipo di investimento e dall’ammontare. Ecco le principali caratteristiche:

  • 35% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro con una riduzione minima del 3% dei consumi energetici.
  • 15% per investimenti tra 2,5 e 10 milioni di euro con una riduzione minima del 5% dei consumi energetici.
  • 5% per investimenti oltre i 10 milioni di euro.
  • Maggiorazione fino al 45% per riduzioni dei consumi energetici superiori al 10% per la struttura produttiva o al 15% per i processi interessat

Agrisolare 2024

Il programma Agrisolare 2024 è progettato per incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici nelle aziende agricole e agroalimentari, contribuendo alla riduzione dei costi energetici e al miglioramento della sostenibilità ambientale. Prevede un contributo a fondo perduto fino al 65% dei costi sostenuti, con possibilità di arrivare fino all’80% per le aziende agricole che installano impianti fotovoltaici destinati all’autoconsumo.

Beneficiari

I beneficiari del programma Agrisolare 2024 includono:

  • Aziende agricole: Imprese che operano nel settore della produzione agricola primaria.
  • Aziende agroalimentari: Imprese che trasformano e commercializzano prodotti agricoli.
  • Cooperative agricole: Cooperative che raggruppano produttori agricoli e promuovono progetti di efficientamento energetico collettivo.
  • Consorzi agrari: Enti che forniscono supporto e servizi alle aziende agricole e promuovono l’adozione di tecnologie sostenibili.

Progetti ammissibili

Sono ammissibili al finanziamento i seguenti tipi di progetti:

  • Impianti fotovoltaici: Installazione di impianti solari sui tetti degli edifici aziendali, con una potenza compresa tra 10 kW e 1 MW.
  • Interventi di miglioramento dell’efficienza energetica: Lavori di coibentazione, sostituzione di serramenti, installazione di sistemi di climatizzazione ad alta efficienza.
  • Sistemi di accumulo energetico: Installazione di batterie e sistemi di storage per ottimizzare l’uso dell’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici.
  • Integrazione con impianti esistenti: Adeguamento e miglioramento di impianti fotovoltaici già installati per aumentarne l’efficienza.

Entità del contributo a fondo perduto

L’incentivo del programma Agrisolare 2024 copre una percentuale significativa dei costi sostenuti per l’acquisto e l’installazione degli impianti. Le principali caratteristiche sono:

  • Percentuale di copertura: Fino al 65% dei costi ammissibili per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici, con possibilità di arrivare fino al 80% per le aziende agricole che installano impianti fotovoltaici destinati all’autoconsumo.
  • Incentivi aggiuntivi: Possibilità di ottenere ulteriori agevolazioni per l’integrazione con sistemi di accumulo energetico e interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici.
  • Massimale di spesa: La copertura massima per singolo progetto può variare in base alla dimensione dell’impianto e alla tipologia di intervento.

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Ecobonus imprese

L’Ecobonus è un’agevolazione fiscale che incentiva le imprese a realizzare interventi di riqualificazione energetica degli edifici, contribuendo alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2. Prevede una detrazione fiscale dal 50% al 75% delle spese sostenute.

Beneficiari

I beneficiari dell’Ecobonus sono le imprese di tutti i settori produttivi. Ecco un elenco dettagliato:

  • Industrie manifatturiere: Imprese che operano nel settore della produzione industriale e che intendono migliorare l’efficienza energetica dei propri stabilimenti.
  • Settore terziario: Uffici, hotel, ristoranti e altre attività del settore terziario che vogliono ridurre i consumi energetici.
  • Imprese agricole: Aziende che operano nel settore agricolo e che desiderano migliorare l’efficienza energetica delle proprie strutture.
  • Artigianato: Laboratori e officine artigianali che effettuano interventi di riqualificazione energetica.

Progetti ammissibili

Gli interventi ammissibili con l’Ecobonus includono:

  • Isolamento termico degli edifici: Lavori di coibentazione delle pareti, dei tetti e dei pavimenti per migliorare l’efficienza energetica.
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione: Installazione di impianti di riscaldamento e raffreddamento ad alta efficienza.
  • Installazione di schermature solari: Sistemi di schermatura per ridurre il surriscaldamento degli edifici e migliorare il comfort interno.
  • Sistemi di building automation: Installazione di sistemi di gestione automatica degli impianti energetici per ottimizzare i consumi.

Entità della detrazione fiscale

L’Ecobonus prevede una detrazione fiscale significativa sulle spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica. Le principali caratteristiche sono:

  • Aliquota di detrazione: La detrazione varia dal 50% al 75% delle spese ammissibili, a seconda del tipo di intervento.
  • Ripartizione della detrazione: La detrazione fiscale viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
  • Massimale di spesa: Esistono dei limiti massimi di spesa detraibile per ciascun intervento, variabili in funzione della tipologia di progetto.

Bandi regionali

Le regioni italiane offrono ulteriori opportunità di finanziamento per l’efficientamento energetico delle imprese attraverso bandi specifici. Di seguito, vengono illustrati i principali bandi disponibili nel 2024 per Piemonte e Lazio e alcune informazioni sui bandi già chiusi ma da tenere sotto controllo.

Regione Piemonte

Il bando per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili nelle imprese del Piemonte offre contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili.

  • Ammontare dell’agevolazione: Fino al 50% delle spese ammissibili.
  • Dotazione finanziaria totale: 20 milioni di euro.
  • Progetti ammissibili: Interventi di efficienza energetica, come l’isolamento termico degli edifici, e installazione di impianti a fonti rinnovabili, come impianti fotovoltaici e solari termici.
  • Beneficiari: PMI e grandi imprese di tutti i settori produttivi.
  • Termini di presentazione domanda: Le domande possono essere presentate fino ad esaurimento dei fondi disponibili.

Regione Lazio

Il bando della Regione Lazio per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili nelle imprese sostiene progetti di efficientamento energetico e installazione di impianti fotovoltaici. Prevede contributi a fondo perduto fino al 60% delle spese ammissibili.

  • Ammontare dell’agevolazione: Fino al 60% delle spese ammissibili.
  • Dotazione finanziaria totale: 10 milioni di euro.
  • Progetti ammissibili: Interventi di efficientamento energetico, come l’installazione di sistemi di isolamento termico, e impianti fotovoltaici per la produzione di energia rinnovabile.
  • Beneficiari: PMI e grandi imprese operanti in tutti i settori economici.
  • Termini di presentazione domanda: Le domande devono essere presentate entro il 31 dicembre 2024.

Altri bandi regionali

Alcuni bandi, come quello per l’efficienza energetica nel commercio e nei servizi della Lombardia, sono attualmente chiusi ma potrebbero riaprire in futuro

Il bando lombardo prevedeva contributi a fondo perduto per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica nelle imprese del commercio e dei servizi. Destinato a imprese del settore commerciale e dei servizi, finanziava interventi di isolamento termico, sostituzione di impianti di climatizzazione, installazione di sistemi di building automation.

Gli imprenditori interessati a rendere la propria impresa più efficiente dal punto di vista energetico dovrebbero seguire attentamente le procedure di accesso ai fondi e rimanere aggiornati sulle nuove opportunità offerte dalle istituzioni locali e nazionali. 

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