Guida al passaggio in continuità da Start up innovativa a PMI innovativa

Guida al passaggio in continuità da startup innovativa a PMI innovativa
Le Start up innovative godono di molteplici benefici, come sgravi fiscali e incentivi, tuttavia la durata massima per questa tipologia di imprese è di 5 anni. Dopodiché è possibile diventare una PMI innovativa e accedere a ulteriori benefici fiscali. Questo articolo offre una guida dettagliata per effettuare il passaggio da Start up a PMI innovativa. (Fonte: Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, Ministero delle Imprese e del Made in Italy)
Indice dei Contenuti

Il panorama imprenditoriale italiano è in continua evoluzione, con una crescente attenzione verso le startup innovative. Queste giovani imprese rappresentano una risposta dinamica alle sfide economiche e sociali contemporanee, caratterizzandosi per l’alto contenuto tecnologico e la capacità di introdurre innovazioni dirompenti. Le startup innovative godono di molteplici benefici, come sgravi fiscali e agevolazioni. Dopo 5 anni, tuttavia, le imprese non possono più mantenere l’iscrizione alla sezione speciale del Registro delle Imprese, dedicata alle startup innovative. Possono però passare in continuità da startup a PMI innovative, accedendo comunque a innumerevoli benefici fiscali. Questo articolo descrive nel dettaglio i requisiti e la procedura per diventare una PMI innovativa. 

Startup innovative: cosa sono

Le startup innovative sono nuove imprese che, fin dalla loro costituzione, presentano caratteristiche di forte innovazione tecnologica

Queste imprese innovative sono considerate un motore di crescita per l’economia italiana, grazie alla loro capacità di sviluppare nuove tecnologie e creare posti di lavoro ad alta qualificazione

Requisiti Startup innovative

Per ottenere e mantenere lo status di startup innovativa, un’impresa deve soddisfare rigorosi criteri stabiliti dal Ministero delle Imprese.

 I principali requisiti includono:

  1. Forma giuridica: Deve essere costituita come società di capitali, anche in forma cooperativa.
  2. Sede principale: Deve avere la sede principale in Italia.
  3. Non derivazione da fusioni, scissioni o cessioni: Non deve essere nata da processi di fusione, scissione o cessione di azienda.
  4. Innovazione: Deve possedere almeno uno dei seguenti requisiti: titolarità di brevetti, impiego di personale altamente qualificato o essere riconosciuta come innovativa da un ente certificatore.
  5. Costituzione recente: La società deve essere costituita da meno di cinque anni.
  6. Investimento in R&D: Almeno il 15% del maggiore valore tra fatturato e costo della produzione deve essere destinato a ricerca e sviluppo.
  7. Personale qualificato: Almeno un terzo del personale deve possedere una laurea magistrale o superiore, oppure un quinto deve essere in possesso di un dottorato o impegnato in attività di ricerca.

Vantaggi e agevolazioni delle Startup innovative

Le startup innovative in Italia possono beneficiare di numerosi vantaggi e agevolazioni che le aiutano a superare le sfide iniziali e a crescere rapidamente. Tra i principali vantaggi:

  1. Incentivi fiscali:
    • Detrazione fiscale per gli investitori: Gli investitori che decidono di investire in una startup innovativa possono beneficiare di una detrazione fiscale pari al 30% dell’importo investito oppure, con il regime de minimis, di una detrazione del 50% dell’importo investito, fino a un massimo di 100.000 euro per anno per un totale di 200.000 euro in tre anni. Questo comporta una maggior facilità nel trovare business angels o venture capitalist disposti a investire nel progetto imprenditoriale. 
  2. Accesso facilitato al credito:
    • Fondo di Garanzia per le PMI: Le startup innovative possono accedere al Fondo di Garanzia per le PMI che copre fino all’80% del finanziamento richiesto, con un massimo di 2,5 milioni di euro per impresa.
  3. Agevolazioni nella gestione societaria:
    • Semplificazioni amministrative: Le startup godono di esenzioni dai diritti di segreteria e dai costi di bollo per l’iscrizione al registro imprese startup. Inoltre, possono beneficiare di una riduzione delle tariffe notarili per la costituzione della società.
  4. Supporto all’internazionalizzazione:
    • Programmi di internazionalizzazione: Le startup innovative possono accedere a programmi specifici per l’internazionalizzazione, come il Piano Export Sud e il programma di supporto di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che prevede contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili.
  5. Finanziamento Smart&Start Italia:
    • Finanziamento agevolato: Le startup innovative possono accedere a Smart&Start Italia, un’iniziativa gestita da Invitalia che offre finanziamenti agevolati per coprire i costi di progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro. Le agevolazioni possono coprire fino all’80% delle spese ammissibili.
    • Sostegno alla nascita e alla crescita: Smart&Start Italia prevede anche servizi di tutoraggio per supportare le startup nelle fasi iniziali del loro sviluppo, offrendo consulenza su vari aspetti gestionali e operativi.

PMI innovative: cosa sono

Le PMI innovative rappresentano una categoria di imprese di dimensioni più mature rispetto alle start up, ma che mantengono un forte orientamento verso l’innovazione. Le PMI innovative possono essere considerate come un’evoluzione delle start up che, superati i primi anni di attività, continuano a innovare e a crescere. 

Secondo uno studio degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, queste imprese sono fondamentali per l’economia italiana, poiché da sole sono responsabili del 41% dell’intero fatturato generato in Italia e del 33% degli occupati nel settore privato.

Requisiti PMI innovative

Le PMI innovative devono soddisfare criteri specifici per mantenere questo status, tra cui:

  1. Forma giuridica: Devono essere società di capitali o cooperative.
  2. Sede legale: Devono avere la sede principale in Italia.
  3. Dimensione dell’impresa: Devono rispettare i limiti dimensionali delle PMI, cioè non superare 250 dipendenti e avere un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro o un totale di bilancio annuale non superiore a 43 milioni di euro.
  4. Innovazione e R&D: Devono investire almeno il 3% del maggiore valore tra fatturato e costo della produzione in attività di ricerca e sviluppo.
  5. Personale altamente qualificato: Almeno il 20% del personale deve essere costituito da dottori di ricerca, dottorandi, o personale in possesso di una laurea magistrale con almeno tre anni di esperienza in ricerca.

Vantaggi e agevolazioni delle PMI innovative

Le PMI innovative godono di una serie di vantaggi e agevolazioni che ne facilitano la crescita e lo sviluppo:

  1. Incentivi fiscali:
    • Bonus investimento: L’incentivo prevede una detrazione IRPEF del 30% (o 50% in regime de minimis) destinata alle persone fisiche che investono nel capitale di rischio di PMI innovative con un massimo di 300.000 euro l’anno.
  2. Finanziamenti agevolati:
    • Nuova Sabatini: Le PMI innovative possono accedere al finanziamento agevolato previsto dalla Nuova Sabatini, che copre l’acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali e attrezzature nuove. L’agevolazione prevede l’accesso a prestiti agevolati con un contributo da parte del MISE a fondo perduto che può arrivare fino al 5,5%.
  3. Accesso facilitato al credito:
    • Fondo di Garanzia per le PMI: Le PMI innovative possono accedere al Fondo di Garanzia che copre fino all’80% del finanziamento richiesto, con un massimo di 2,5 milioni di euro per impresa.
  4. Esenzioni e riduzioni di costi amministrativi:
    • Esenzioni imposte: Le piccole e medie imprese innovative sono esentate dal pagamento dell’imposta di bollo, mentre sono dovuti i diritti di segreteria e il diritto annuale.
  5. Supporto per l’innovazione:
    • Programmi di accelerazione: Le PMI innovative possono accedere a programmi di accelerazione che offrono supporto tecnico, mentorship, e accesso a network di investitori.
  6. Internazionalizzazione:
    • Contributi per l’export: Le PMI innovative possono accedere a contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese per la partecipazione a fiere internazionali e missioni commerciali.
    • Supporto all’espansione internazionale: Le PMI innovative possono beneficiare di consulenza gratuita e finanziamenti agevolati per espandere la propria presenza sui mercati esteri.

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Differenze tra Startup e PMI innovative

Le principali differenze tra startup e PMI innovative sono fondamentali per comprendere le dinamiche di crescita e le opportunità di ciascuna tipologia di impresa:

  1. Età dell’impresa: Le start-up sono generalmente nuove imprese con meno di cinque anni di vita, mentre le PMI innovative possono essere più mature.
  2. Dimensioni e fatturato: Le PMI innovative tendono ad avere una struttura più grande e un fatturato superiore rispetto alle start-up.
  3. Investimento in R&D: Le startup devono investire una quota significativa del loro budget in ricerca e sviluppo (almeno il 15%), mentre le PMI innovative hanno un requisito inferiore (almeno il 3%).
  4. Tipo di innovazione: Le startup si concentrano spesso su innovazioni radicali e dirompenti, mentre le PMI innovative possono includere anche innovazioni incrementali.
  5. Accesso al mercato: Le PMI innovative, grazie alla loro maturità e dimensioni, possono avere un accesso più facile ai mercati nazionali e internazionali rispetto alle startup.

Passaggio da Startup a PMI innovativa

La durata massima della permanenza dell’iscrizione di una startup nella sezione speciale del Registro delle imprese è di 5 anni dalla data di costituzione. Il passaggio da startup innovativa a PMI innovativa rappresenta una fase fondamentale per le imprese innovative che desiderano consolidare e ampliare la propria presenza sul mercato. Questo processo implica il rispetto di nuovi requisiti, una procedura amministrativa specifica e la consapevolezza dei vantaggi e degli svantaggi associati.

Requisiti

Per effettuare il passaggio, una startup innovativa deve dimostrare di soddisfare i requisiti previsti per le PMI innovative, tra cui:

  1. Continuità dell’innovazione: Deve continuare a investire in ricerca e sviluppo e mantenere un alto contenuto tecnologico.
  2. Dimensioni aziendali: Deve rispettare i limiti dimensionali delle PMI (non più di 250 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro).
  3. Personale qualificato: Deve avere una quota significativa di personale altamente qualificato.
  4. Documentazione: Deve presentare una dichiarazione del possesso dei requisiti di PMI innovativa, firmata digitalmente dal legale rappresentante.

Procedura

La procedura per il passaggio da startup innovativa a PMI innovativa è ben definita e prevede i seguenti passaggi:

  1. Richiesta di cancellazione dalla sezione startup: L’impresa deve richiedere la cancellazione dalla sezione speciale delle startup innovative presso il registro start up innovative.
  2. Domanda di iscrizione nella sezione PMI innovative: Contestualmente, deve presentare domanda di iscrizione nella sezione speciale delle PMI innovative, per un passaggio senza interruzioni.
  3. Compilazione della modulistica: La modulistica può essere compilata utilizzando software come Starweb o Fedra. 
  4. Presentazione della documentazione: È richiesta la presentazione di una dichiarazione firmata digitalmente che attesti il possesso dei requisiti di PMI innovativa.

Vantaggi e svantaggi

Il passaggio da startup a PMI innovativa comporta diversi vantaggi:

  1. Accesso a nuove agevolazioni: Le PMI innovative possono accedere a ulteriori agevolazioni fiscali e finanziarie rispetto alle startup.
  2. Credibilità sul mercato: Essere riconosciuti come PMI innovativa può aumentare la credibilità dell’impresa presso clienti e investitori.
  3. Supporto per l’espansione: Le PMI innovative possono usufruire di programmi di supporto per l’internazionalizzazione e l’innovazione.

Tuttavia, vi sono anche alcuni svantaggi:

  1. Aumento delle responsabilità amministrative: Le PMI innovative devono affrontare un aumento delle responsabilità amministrative e dei costi di gestione.
  2. Requisiti di investimento in R&D: Devono continuare a investire in ricerca e sviluppo per mantenere il proprio status, anche se, come già detto, per essere una PMI innovativa è richiesto un investimento inferiore. 

Il passaggio da startup innovativa a PMI innovativa rappresenta un’importante opportunità per le giovani imprese italiane che desiderano consolidarsi e crescere. Attraverso una pianificazione accurata e il rispetto dei requisiti previsti, le start-up possono evolversi in PMI innovative, beneficiando di un supporto continuo e di nuove opportunità di finanza agevolata e benefici fiscali. 

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